Assisi, una città già ricca di storia e spiritualità, si è arricchita di un nuovo progetto innovativo: “Assisi le Pietre parlano”. Attraverso l’unione di arte, tecnologia e accessibilità, questa iniziativa permette a visitatori e cittadini di vivere un’esperienza unica nel suo genere, riscoprendo i monumenti UNESCO della città in un modo tutto nuovo. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio storico e culturale, creando un ponte tra passato e futuro.
Il cuore del progetto sono 14 sfere in travertino e pietra rosa, materiale tipico del monte Subasio, collocate in prossimità di altrettanti luoghi UNESCO. Queste sculture non sono semplici opere d’arte, ma veri strumenti di comunicazione che, grazie a tecnologie all’avanguardia, si “animano” e interagiscono con i visitatori, fornendo contenuti inediti, immagini e storie di grande valore storico e culturale. Ogni sfera contiene un beacon digitale che si attiva quando un dispositivo mobile si avvicina, offrendo un’esperienza interattiva senza bisogno di registrazione o iscrizione, accessibile tramite l’app dedicata “Assisi le Pietre parlano”. L’app è pensata per essere inclusiva: i contenuti sono disponibili in forma testuale, audio e visiva, adattandosi così anche a persone con disabilità. Attraverso la sua interfaccia semplice e intuitiva, l’app consente di esplorare Assisi in modo innovativo, con podcast monografici, racconti per ragazzi, poesie e video che raccontano i segreti nascosti dei monumenti e dei luoghi storici. Le 14 sfere sono collocate nei principali luoghi UNESCO di Assisi, tra cui la Basilica di San Francesco, Piazza del Comune, la Basilica di Santa Chiara, la Rocca Maggiore e Minore, il Santuario di Rivotorto e l’Eremo delle Carceri. L’uso della pietra locale rappresenta il legame profondo tra la città e il suo territorio, simbolo di continuità tra uomo e natura.
Un progetto inclusivo e sostenibile
Uno degli aspetti più rilevanti del progetto è la sua sostenibilità e il suo impatto sociale. Grazie alla capacità di coinvolgere diverse fasce di pubblico, compresi i bambini delle scuole primarie di Assisi, che saranno i primi a scoprire le 14 pietre, il progetto promuove anche l’educazione e la didattica. Sono infatti previste attività laboratoriali e percorsi guidati per oltre 50 classi e 1.000 bambini, permettendo ai più giovani di imparare divertendosi e scoprendo il territorio.
Un bando vinto grazie alla collaborazione
Il progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento del 100% del bando per le Città d’Arte 2021, volto a sostenere le piccole città d’arte colpite dalla pandemia di Covid-19. Su 247 richieste presentate, Assisi è risultata una delle 52 città vincitrici, ottenendo un fondo di 200.000 euro. Questo importante risultato è frutto di un lavoro di scrittura collaborativo tra Roberta Rosati, presidente della Cooperativa FARE, Maira Grassi, e l’Ufficio Cultura e Patrimonio del Comune di Assisi. La sinergia tra le risorse creative del territorio e le istituzioni ha permesso di dar vita a un progetto di alto valore artistico e culturale, capace di promuovere la città in modo innovativo.
Una parte importante del progetto sono le tracce audio per i bambini, realizzate per un percorso emozionale pensato per coinvolgere le famiglie. I racconti per i bambini sono stati scritti da autori locali e che sono stati letti dai bambini e le bambine di Assisi, sia in italiano che in inglese. I testi e le registrazioni sono stati curati da Alessandra Comparozzi – Birba chi Legge, mentre la sezione dei Poetic Tales è stata cura da Fulvia Angeletti e Samuele Chiavolini – Piccolo Teatro degli Instabili.
Da questo punto inizia così un’importante parte del progetto che coinvolge in primis la Cooperativa FARE, ovvero le uscite didattiche. 50 classi dell’IC Assisi 1, Assisi 2, Assisi 3 e Convitto saranno le prime a sperimentare la magia delle pietre realizzando con noi delle uscite didattiche alla scoperta delle pietre, incontreranno degli esperti in classe per rielaborare l’esperienza e potranno lavorare durante l’anno scolastico con i loro insegnanti grazie a dei materiali didattici appositamente creati per loro.
Arte e tecnologia per tutti
“Assisi le Pietre parlano” non è solo un progetto di valorizzazione del patrimonio storico, ma rappresenta un modo nuovo di vivere la città, attraverso un experience design che combina arte, tecnologia e accessibilità. Le opere d’arte esclusive, firmate dall’artista Matteo Peducci, sono pensate per sorprendere e coinvolgere il visitatore, creando un dialogo tra le pietre e il pubblico. Grazie all’inclusività della tecnologia, Assisi si apre al mondo, mantenendo viva la sua identità e continuando a essere un luogo di incontro tra passato e presente.
Attraverso il progetto, la città vuole anche puntare su una promozione duratura nel tempo, grazie a una piattaforma digitale in costante evoluzione che si prefigge di attirare non solo turisti, ma anche pellegrini e cittadini, offrendo un’esperienza che va oltre il semplice itinerario turistico.
In conclusione, “Assisi le Pietre parlano” è un invito a scoprire Assisi in modo nuovo e originale, lasciandosi guidare dalle sfere che raccontano storie senza tempo e creando un legame profondo con la città e il suo patrimonio, attraverso l’arte e la tecnologia. Un progetto che guarda al futuro, ma che non dimentica mai le radici di una storia millenaria.