Dal 27 al 29 marzo 2025, Assisi ha ospitato la prima edizione del Festival dell’Amministrazione Condivisa dei Beni Comuni, un evento di portata nazionale che ha visto la partecipazione di oltre 250 rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, esperti, associazioni e cittadini attivi.
Un traguardo significativo per il nostro Paese, che ha messo in luce l’importanza di nuove forme di gestione condivisa del patrimonio comune, rendendo Assisi un vero e proprio laboratorio di innovazione amministrativa. La Cooperativa FARE ha avuto il privilegio di contribuire all’organizzazione dell’evento, consolidando un percorso avviato da tempo con il Comune di Assisi e LABSUS – Laboratorio per la Sussidiarietà.
Un Festival sbocciato da un Patto
Il Festival è il fiore sbocciato dal lavoro di co-progettazione che ci ha visto sperimentare, in prima persona, la creazione di un di Patto di collaborazione con la Città di Assisi per la cura e gestione condivisa del Palazzo del Capitano del Perdono a Santa Maria degli Angeli.
Questo modello di co-gestione rappresenta un passo fondamentale verso una pubblica amministrazione più aperta e partecipativa, in cui le istituzioni non sono più meri erogatori di servizi, ma veri e propri alleati dei cittadini nella cura e valorizzazione dei beni comuni.
L’amministrazione condivisa oggi, pur mantenendo un carattere fortemente innovativo e strategico, deve essere considerato a tutti gli effetti uno strumento di governance “ordinario” ed ampiamento diffuso in Italia, come afferma già nel 2020 la sentenza della Corte Costituzionale n. 131 (26 giugno 2020) che ha riconosciuto l’amministrazione condivisa come attività ordinaria della pubblica amministrazione, non più limitata a situazioni eccezionali o sperimentali, ma fondata sulla collaborazione e il reciproco riconoscimento tra istituzioni e Terzo settore per il perseguimento di obiettivi di interesse generale.
Un’occasione di confronto e crescita
Il Festival ha rappresentato un’opportunità unica per amministratori locali, sindaci, ricercatori e associazioni di tutta Italia di conoscersi, scambiarsi esperienze e riflettere su modelli innovativi di governance pubblica. Dai grandi centri urbani come Roma, Milano e Torino ai piccoli borghi, l’evento ha dimostrato che l’amministrazione condivisa può adattarsi a qualsiasi contesto, migliorando la qualità della vita delle comunità.
Tra i momenti più significativi, la premiazione di alcune delle migliori esperienze di collaborazione tra enti locali e cittadini, come la Casa del Volontariato di Sciacca, nata dal recupero di un bene confiscato alla mafia, o il progetto Patti per Fersinone del Comune di Marsciano, dedicato alla gestione partecipata delle aree verdi.
Le parole conclusive del sindaco facente funzione di Assisi, Valter Stoppini, hanno sintetizzato il senso profondo dell’evento: “Il futuro delle nostre città si costruisce insieme. La condivisione è cura e la cura è un atto politico che si alimenta di fiducia e impegno collettivo”.
Un ringraziamento speciale va a Cristiano Schiavolini, artista e socio della Cooperativa FARE, le cui opere originali sono state scelte come premio del Concorso. Le sue creazioni, realizzate appositamente per l’occasione, hanno dato un valore simbolico e artistico al riconoscimento assegnato durante il Festival.
Verso il 2026
Il successo di questa prima edizione ha già posto le basi per il futuro: il Festival dell’Amministrazione Condivisa tornerà nel 2026, sempre ad Assisi, per continuare il percorso di confronto e sperimentazione di nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato sociale.
Per la Cooperativa FARE, questo appuntamento ha rappresentato un’importante conferma del valore del nostro lavoro: facilitare e supportare i processi di amministrazione condivisa significa contribuire concretamente alla costruzione di comunità più coese e resilienti. Siamo pronti a proseguire su questa strada, insieme ai nostri partner e a tutti coloro che credono in un’amministrazione più partecipata e inclusiva.